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Monte Pelmo – (3168 m.)

 

 

1857 – 19 settembre. Mai forse sapremo perché il botanico ed alpinista John Ball, esperto conoscitore e compilatore della prima organica guida delle Alpi, scelga il Pelmo (3168 m.), per una decisa e quanto mai ardita conquista.

Con una guida locale, sembra Gian Battista Giacin, John Ball si dirige a colpo sicuro all’inizio di una cengia di stratificazione calcarea, e che porta al famoso ostacolo: il Passo del Gatto.

La parete a picco presenta solo una stretta fessura orizzontale; i due recuperano la facile cengia perduta, strisciando nell’incavo con il ventre a terra: da cui il nome del varco. Raggiunta la fascia ghiaiosa stretta dalle due ampie spalliere rocciose e dall’anfiteatro a forma di poltrona, che i valligiani chiamano “el caregòn del Padre Eterno”, la guida supplica il determinato irlandese di desistere. Costui però prosegue ben deciso a raggiungere la vetta agognata e fortemente voluta.

Si parla di precedenti salite al Pelmo da parte di cacciatori o di pastori, e dell’esistenza di già quattro vie di salita; ma è l’impresa di John Ball quella più importante, perché è il primo vero atto di volontà: il voler raggiungere il punto culminante di una vetta dolomitica a tutti i costi.

John Ball realizza nella pratica il motto del suo compatriota, il Reverendo Charles Hudson: “Là dove c’è una volontà, là c’è una via!”.

Siamo agli albori dell’arrampicamento su roccia.

 

1863 – Otto giorni dopo la sua conquista sulla Tofana di Mezzo, Paul Grohmann sale il Pelmo per una via nuova. E’ la prima volta che si sale una cima già raggiunta da un versante nuovo. Attività, anche questa, che prenderà piede solo molto più tardi.

1870 – Nel mondo Dolomitico risuona una nota gentile: è la prima ascensione femminile del Pelmo compiuta dalla Signora Packe.

 

1877Luigi Cesaletti con l’alpinista Demeter Diamantidi compie delle varie ascensioni sul Pelmo.

 

1974Renato Casarotto è il primo a cimentarsi con successo in grandi scalate solitarie ed invernali. In cinque giorni, a dicembre, vince la parete Nord del Pelmo per la via Simon-Rossi. Ascensione portata a termine in stile alpino, senza nessun tipo di collegamento, se non quello morale della moglie Goretta in attesa alla base della parete.

 

1977 - Giovanni Groaz, con Riccardo Bee e Franco Miotto salgono la parete Sud-Ovest del Pelmo, dove a cento metri dall’uscita sono costretti al ritiro per il brutto tempo. Alcuni giorni dopo, la cordata si cala dall’alto e termina la via.